domenica 14 ottobre 2012

Un Carico di Tenerezza per La Fine del Blocco di Gaza

Una settimana fa ci siamo ritrovati a Napoli sul Molo Beverello mentre la nave Estelle salpo' verso Gaza.

Il suo carico è piccolo - un paio di centinaia di palloni, strumenti musicali, un ulivo, un po 'di cemento - e la nostra solidarietà e tenerezza per il popolo di Gaza, tenuto sotto assedio per tanti anni.

Ieri, il ministero degli Esteri finlandese ( l'Estelle batte bandiera finlandese) ha comunicato di aver ricevuto un messaggio da Israele "“nel caso in cui la Estelle tentasse di rompere il blocco marittimo di Gaza (20miglia marine), Israele interverrà usando la forza. Se ciò accadesse, la sicurezza delle persone a bordo potrebbe essere compromessa”.

Finlandia ha tuttavia sottolineato che si tratta di una nave civile e ha chiesto moderazione.

Esortiamo Israele di non usare la forza contro una nave che si avvicina pacificamente. L'Estelle fa parte di un'azione della società civile internazionale per i diritti umani. Né il veliero né i passeggeri costituiscono alcuna minaccia contro alcuno. Attaccare l’imbarcazione con la forza è una scelta che Israele può benissimo non fare. Ci auguriamo che le persone e i governi del mondo si schierino dalla parte dei diritti umani e della non violenza.

Il blocco di Gaza è illegale, disumano e controproducente per Israele: non impedisce alle armi di entrare nella Striscia, nè ai missili di essere sparati, non ha impoverito Hamas. Al contrario. Il blocco è un evidente impedimento per una pace sostenibile e giusta.

E’ altrettanto evidente che molti dei nostri politici sono assenti quando si tratta di dichiarazioni sui diritti umani o difesa del diritto internazionale. Quindi, è giunto il momento per l'azione civile. Il nostro messaggio è semplice:

i Palestinesi sono esseri umani con diritti umani!
Basta con l’assedio!
Lasciateli muovere




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